Devo ammettere che raramente il trascorrere degli anni mi sovviene alla mente, forse perchè il non pensarci rappresenta una qualche forma di autodifesa del mio subcosciente, il quale senza dubbio preferisce lasciare che il quotidiano tran tran nasconda sotto le preoccupazioni, le gioie e gli impegni della giornata il fatto che l'orologio del tempo continua imperterrito la sua corsa, quasi anzi accelerando un poco, in una specie di rivalsa contro uno sconosciuto rivale in questa corsa della vita.
Capita tuttavia che quella fantastica ed orribile fase della vita di tutti noi che risponde al nome di adolescenza si affacci, nelle vesti di mio figlio quindicenne, alla mia mente, sollecitando ricordi di un periodo che ritenevo ormai sepolto e che comunque rammento alquanto diverso da quello che Tobia sta attualmente affrontando.
Ad onor di cronaca, devo precisare che il suddetto figlio è un ragazzo particolarmente tranquillo, che forse la tempesta ormonale adolescenziale non ha ancora investito in pieno, limitando -per ora- i danni che essa normalmente provoca a qualche piccolo brufolo sulla fronte e ad una crescita abnorme della popolazione pilifera, tale da far invidia ai nostri sette gatti.
Essendomi tuttavia io ormai stufata di vederlo chiuso perennemente in casa a giocare con quegli aggeggi infernali di cui la sua generazione sembra non potersi privare (psp, nintendo, playstation, tablet etc. etc..), Tobia ha deciso -dietro cortese sollecitazione- di andare al cinema con una sua ex compagna di scuola, il cui carattere serafico ben si confà alla di lui indole flemmatica.
Dopo aver consultato con il babbo Massimo il pc (ai miei tempi si usava il giornale...) per informarsi sulla programmazione dei film al cinema Lux di Pistoia, i due adolescenti hanno stabilito di trovarsi alla fermata dell'autobus del nostro paese alle ore 16, per andare ad assistere alla proiezione di "Madagascar 3" prevista per le 17.00 nel suddetto cinema.
O perlomeno, questo era il programma...
Degno figlio di cotanta madre (la sottoscritta), è arrivato alla fermata dell'autobus all'ultimo minuto e, come ovvio, sprovvisto del necessario biglietto; mi ha quindi fatto la prima di una lunga serie di telefonate (e sono intimamente tentata di disattivargli l'opzione di chiamata gratuita verso il mio cellulare...) per informarsi su dove poteva rimediare il biglietto, al che gli ho fatto presente che poteva addirittura acquistarlo dal conducente sullo stesso autobus...
Con la seconda telefonata mi ha informata del fatto che la corsa delle 16.06 da lui comunque ormai persa era addirittura sospesa dal 30 luglio scorso, cosicchè i due hanno dovuto attendere le 16.50 per
iniziare la loro "avventura"; in conseguenza di ciò, sono arrivati a Pistoia quando il film era ormai iniziato, ed in risposta alla sua terza (!!!)telefonata ho suggerito di aspettare lo spettacolo successivo...
Dalle 2 telefonate seguenti ho appreso che non riuscivano a trovare il cinema LUX!!!, poi miracolosamente apparso loro (mirabile visu...) grazie ad un signore, dai due ragazzi interpellato, che li ha accompagnati fino all'ingresso del locale: e mi immagino le risate che si sarà fatto...
Sesta telefonata: lo spettacolo successivo sarebbe iniziato alle 18.45 e terminato alle 20.35.
Che fare??? Sempre più sconsolata, ho consigliato di fare un giro, prendere un gelato e rinviare la visione del film a data da destinarsi...
Tornato a casa alle 19.00, Tobia mi ha informato che domani tenteranno di nuovo:
vi farò sapere...
P.S. come mamma, in cosa ho sbagliato???????
non hai sbagliato niente,è soltanto l'età,poi sarà anche troppo sveglio.mamma.
RispondiEliminanon hai sbagliato niente ! mia figlia loryane di età 14 è entrata nell'adolescenza è diventa dura anche per me bah bisogna rimanere calmi e prendre tutto cio con tanta filosofia speriamo che questo periodo non duri troppo
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