domenica 3 marzo 2013

chi trova un'amica, trova un tesoro...

Ho sempre pensato che, nell'ambito di ogni lavoro, le persone con cui siamo a contatto - colleghi in primis - determinano in gran parte il nostro rapporto con il lavoro stesso: benchè tu svolga il lavoro che hai sempre sognato, le persone con cui ti trovi a farlo per 6-8 ore al giorno, settimana dopo settimana e anno dopo anno, hanno la capacità di renderlo ancora più piacevole oppure, in casi davvero sfortunati (ma credo non rari...) estremamente sgradevole...
Io ho avuto la fortuna di incorrere in un gruppo di colleghe veramente simpatiche, grazie alle quali anche le ore più lunghe e faticose si arricchiscono comunque di un sorriso, una battuta, una risata; ed allora tutto scorre via più velocemente, e quel deprimente pensiero con cui ogni mattina lasci il tepore del letto - "oh no, devo andare a lavorare..."- sbiadisce come per magia...
Una delle mie colleghe, quella cui senza dubbio sono più legata, è Mariella: persona estremamente dolce, ha la capacità - non comune - di sopportare con il sorriso sulle labbra tutti i miei sbalzi d'umore, i miei scatti e le mie piccole ma grandi crisi esistenziali, riuscendo sempre a riportarmi con i piedi sulla terra e a mostrarmi un mondo che sì, non sempre è rosa, ma neppure grigio come talvolta lo vedo io...
E poichè mi conosce davvero molto bene, sa benissimo come colpirmi al cuore!
Questa volta lo ha fatto con un regalo per me meraviglioso, che ha messo in moto tutti i miei neuroni creativi e riempito il cuore di un senso di appagata beatitudine... cos'è?, direte voi...
Una serie di pizzi e trine da lasciare tutti - e soprattutto la sottoscritta! - a bocca aperta davanti a tanta magnificenza...




Avevo ragione o no?

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