... anche se, in questo caso, ho veramente rischiato di arrivare al mai!
La scorsa estate (...!!!) una mia conoscente d'infanzia (che ho inoltre ritrovato anche al Centro Trasfusionale nelle vesti di donatrice di sangue) mi ha portato un pezzo di lino da lei iniziato a ricamare; vuoi per la mancanza di tempo -il lavoro, due figli piccoli, la casa...-, vuoi per la mancanza di voglia, la simpatica Barbara (che non è la mia amica del CT, ma soltanto una sua omonima) ha deciso che l'unica speranza per il centrino di essere terminato ero io.
Ma si fa presto a dire!
Ammetto di avere tentato di rifiutare questo incarico (non mi piace terminare il lavoro di un'altra persona: non lo sento "mio"), ma di fronte alla sua dichiarazione "allora lo butto via!" ho accettato di provare a finirlo io, mettendo tuttavia bene in chiaro che fino al termine della stagione estiva non avrei assolutamente potuto, per motivi musicali e lavorativi (leggi "saggio musicale 2013" e "trasferimento ospedale Ceppo-San Jacopo"), mettervi mano.
La faccenda, come potete invece ben intuire, è stata molto più lunga del previsto:
alla fine dell'estate gli impegni ospedalieri erano diventati pesantissimi, Tobia ha ricominciato il liceo (ed io con lui!), sono arrivati Lillo e Lilla in famiglia... insomma, il centrino era finito nel dimenticatoio!
A metà ottobre sono iniziati i lavori per la raccolta di fondi Pro Canile, che mi hanno impegnato fino allo stremo delle forze... poi, una cosa tira l'altra, e siamo finiti al sabato 8 marzo, giorno fatidico in cui ho finalmente lavato e stirato il centrino finito!
Il risultato non mi ha soddisfatto poi molto: il colore non mi piace, la rifinitura esterna ancora meno... d'altra parte, ognuno ha i suoi gusti, e non è certo scontato che ciò che piace a me vada sempre bene agli altri!
La cosa importante, in realtà, è che anche questo lavoretto è terminato: e allora forza, avanti con gli altri 1000 progetti che ho in mente!
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