Secondo il parere di molti, compresa la sottoscritta, il punto croce e, più in generale, il ricamo sono un'arte prettamente femminile, sconosciuta o ignorata dall'altra metà del genere umano.
Non si tratta, in effetti, di un malcelato senso di razzismo che classifica questa forma artistica come un passatempo di donnicciole le quali, per un presunto scarso livello intellettuale o per una antica linea educativa, ad altro non possono aspirare o dedicare parte del loro tempo.
Ritengo invece che l'arte del ricamo richieda caratteristiche peculiari del mondo femminile, di cui il famoso cromosoma Y risulta, nella pressochè totalità dei casi, deficitario, in modo più o meno marcato.
L'intreccio dei fili riporta sulla tela i moti armoniosi di un cuore gentile, che trasferisce i propri battiti e le proprie pause in un disegno a volte lineare, a volte più fantasioso; li accompagnano i pensieri che le parole non riescono ad esprimere, talora leggeri come ali di farfalle, talvolta più profondi, ma mai cupi; e si muovono, le mani laboriose, con un ritmo spesso costante, ma che talvolta incespica, cade, per poi rialzarsi e rinascere, ancora e ancora.
No, un uomo non può capire, nè ascoltare questa poesia alla vita.
Semplicemente, non può.
Però qualche volta... magari...
Ti amo, Max
Sei troppo forte!!!!! Bacioni Daniela
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