certamente la malattia e la scomparsa della nostra Lea mi hanno distratta sia dalla routine quotidiana (sul lavoro devo aver veramente dato il peggio di me stessa.... vero dottor Berretti????) sia da una ricorrenza che, in altra situazione, mi aveva sempre coinvolto parecchio.
Ebbene sì, lo confesso:
il 4 giugno ho compiuto gli anni!!! (trentanov... quarantaquattr.......
47!)
Vista l'atmosfera in casa, ho fermamente declinato l'invito a cenare al ristorante avanzato sia dai miei genitori che da Massimo; ho infatti preferito restare a casa, controllando la Lea e facendole sentire tutto l'amore dell'intera famiglia.
Ho tuttavia voluto un poco festeggiare questo evento, invitando a cena i nonni Franca e Vittorio e preparando una buona cenetta, di cui vi presento il menu':
Ed era tutto buonissimo!
La giornata era comunque iniziata maluccio:
visto il giorno di ferie che mi ero regalata, dopo essermi alzata alla solita ora antelucana (5,45...!), aver sistemato Lea e gli altri micetti, "colazionato" marito e figlio ed averli finalmente spediti fuori di casa (siano benedetti la scuola ed il lavoro....), mi sono rituffata, alle 7,15, nel lettone, pregustando una mega dormita...
DRRRRIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNN
ORE 7,25.
IL CELLULARE.
E' Tobia.
"mamma, scusami ma..... ho dimenticato a casa la cartellina di disegno tecnico. Mi serve per le 9.00"
Ammetto di aver progettato, sotto la doccia e successivamente in auto, diretta al Liceo Scientifico di Pistoia, svariati e dettagliati piani per l'omicidio
del grazioso pargoletto: ma tant'è si sa....la mamma è sempre la mamma!
Adempiuto al materno dovere, ho deciso di recarmi, in tutta tranquillità, in un vicino Centro Commerciale, dove ho osservato con grande soddisfazione tutte le persone che, indaffaratissime, correvano da una parte all'altra, mentre io cercavo di fare i cosiddetti 3 passi su un mattone.....
Verso le 11,30 mi sono diretta verso casa, per accogliere Tobia al rientro da scuola... il quale Tobia mi ha prontamente raggiunto sul cellulare, annunciando con voce funesta di essere sì andato volontario all'interrogazione di matematica (al fine di rimediare l'ultimo compito in classe, in cui ha pensato bene di rovinarsi la media con una bella insufficienza...!), come stabilito dal giorno precedente.... ma comunicandomi di aver avuto un "improvviso e totale vuoto di memoria", facendo così una drammatica scena muta davanti a tutta la classe!
Lo confesso: ho pianto.
Ho pianto per il nervosismo, il dispiacere, la prospettiva di una intera estate con il libro di matematica... finchè il giovane non è entrato in casa e, ridendosela sotto i baffi - che ancora non ha -, mi ha candidamente detto:
"mi sarebbe piaciuto vedere la tua faccia quando ti ho telefonato... in realtà l'interrogazione è andata benissimo!"
E poi dicono che uccidere un figlio è contro natura....
La giornata è proseguita tranquillamente, tra gli auguri degli amici ed i fornelli; ho avuto anche dei bellissimi regali, sia dai miei genitori (un meraviglioso mazzo di rose rosa screziate di bianco ed un bellissimo leggio in ferro battuto per il pianoforte), sia da mio marito (un programma professionale di editing per le mie foto, che mi sta dando parecchio filo da torcere ma che ho intenzione di domare, e l'ultimo romanzo di Dan Brown, "Inferno") e... pure da Tobia, che mi ha regalato (lui...??? o il padre???) una tortiera per il mio forno Whirpool adatta a fare i dolci.
E la vera sorpresa è arrivata il giorno seguente, quando la "
mitica Ale" - quella della borsa, per intenderci - ha ben pensato di regalarmi un
bellissimo braccialetto che ... sono rimasta a bocca aperta, sia per la bellezza del regalo sia per il pensiero veramente carino ed affettuoso che ha avuto per me...
Grazie Ale!!!!!!
P.s. il regalo dei nonni è ancora in "elaborazione" dal fabbro... ma appena arriva ve lo posto!!!
P.s.e per il regalo di Massimo... quando avrò imparato ad usarlo ne vedrete di
tutti i colori!!!