lunedì 25 luglio 2016

Intermezzo musicale

Sabato 23 Luglio, anno Domini 2016.
Ore 16.20
Con il canonico ritardo, la cerimonia nuziale inizia.
Gli strumenti danno vita alle prime note... e la musica impera.
Giornata molto importante, per me.
Per me, per Tobia, per Simona e Lara.
Chi siamo?
Quattro musicisti o aspiranti tali, uniti in un gruppo armonico in cui la bravura e l'esperienza di alcuni compensano ed esaltano l'entusiasmo di altri.
Dove Simona arrangia con somma bravura brani più o meno conosciuti, adattando le parti alle capacità di ognuno.
Dove Lara insinua la sua voce cristallina tra le note e le pause, come un usignolo celestiale.
Dove Tobia sostiene, con accordi equilibrati, la melodia del brano, facendo vibrare gli animi rivolti al Signore.
E dove io, umile apprendista, elevo il mio controcanto, semplice e pulito, ma pur sempre armonico.
Siamo noi, questi,

Libretto musicale:
Cinema Paradiso, di E, Morricone                ingresso invitati
Gabriel' Oboe, di E, Morricone                     ingresso sposo
Canone in D, di Pachelbel                             ingresso sposa
Alleluia
Santo
Benedici o Signore
Ave Maria. di F. Schubert
Aria sulla quarta corda, di J.S. Bach
All you need is love, di The Beatles               termine cerimonia
Marcia Nuziale, di F. Mendelssohn                 uscita degli sposi      

Hanno suonato:
Lara Tempestini, chitarra e canto
Del Serra Cristina, violoncello
Simona Tonini, clarinetto, violino e chitarra
Tobia Tiziano Balletti, tastiera

Siamo meravigliosi.....

mercoledì 20 luglio 2016

Rientro al lavoro piuttosto disastroso: incomprensioni e lotte intestine mi hanno immediatamente vista protagonista, e se si fosse trattato di un film sarei stata immediatamente candidata all'Oscar.
Tra moti d'ira e momenti di profondo sconforto, riprendo la vita di tutti i giorni; meno male che ho il supporto della mia meravigliosa famiglia - compresi i micetti (a parte Gigi) - e, come sempre, la musica ed il ricamo pronti ad assicurarmi la serenità necessaria a tirare avanti.
Una delicata silouette, semplice ma raffinata, per regalare una nota ottocentesca ad un angolo della mia casa...










E una cena in famiglia, con un appetitoso piatto di "paella" che, pur non reggendo assolutamente il confronto con quella preparata da mia madre - la cui preparazione la impegna per un giorno intero! -, si è rivelata assai piacevole e gradita agli uomini di casa...

martedì 12 luglio 2016

ancora viva...

... ma ferita grave!
A parte la battuta, devo ammettere che - come sempre! - questi giorni di ferie sono stati davvero stancanti; l'euforia della prima settimana mi ha portato ad un tour di ordine e pulizie come da tempo non mi capitava. Lavatrice e ferro da stiro hanno lavorato senza tregua, ed anche il fantomatico garage (in cui mio marito è riuscito a stipare praticamente tutta la sua adolescenza) ha subito un attacco di pulizia selvaggia.
E benchè tutto ciò fosse veramente necessario e non rinviabile, quando sono iniziate le prove per il saggio di musica ho rimpianto amaramente di non aver approfittato delle giornate precedenti per oziare a più non posso: sveglia alle 7.00 del mattino (e già questa è una enorme contraddizione alla parola "ferie"), partenza alle 8.15 armata di violoncello, sax, tromba e spartiti vari (più il figlio, anch'egli a carico!) e mattinate lunghissime immersa nelle note ma, soprattutto, nella gestione di 17 piccole belve scatenate aspiranti musicisti! E spesso gli altri ragazzi, di età adolescenziale, erano altrettanto ingestibili.....
Tobia in versione Tecnico Staff...
Il coro dei bambini con le percussioni...



E mentre Lara canta un bellissimo brano di Eros Ramazzotti dal titolo "Sta passando novembre"...










...Tobia e Simona, a quattro mani, la accompagnano al pianoforte...
Per fortuna domenica scorsa questo tour de force si è allegramente concluso con uno spettacolo che mi ha dato, come sempre, tanta soddisfazione; e allora sì, ne valeva la pena, e nessun rimpianto per le ore stressanti delle prove o il caldo infernale patito al Teatro (l'aria condizionata funzionava, ma.... avete presente suonare sotto una dozzina di luci colorate che scaldano come un sole infuocato???).
Solo tanto sollievo e soddisfazione.
Ed i miei lavori???
Un po di tempo sono riuscita a riservarlo anche a loro, e devo dire che ultimamente la produzione è stata davvero abbondante.
Cioè... davvero scarsa.
Insomma, entrambe le cose!
Com'è possibile?
Possibilissimo, se ad una gran quantità di ricami iniziati e finiti si accompagna una assoluta svogliatezza nel dar loro un aspetto definitivo: e così restano lì, in una scatola di latta vintage, ad aspettare che un'idea mi solletichi, che un progetto prenda infine vita...
Come questo piccolo cuscino:

pochi colori tenui, delicati, raffinati, per dare il benvenuto nella nostra casa...