martedì 25 febbraio 2014

Le cose piacevoli del lavoro...

..., a parte il 27 del mese, non sono poi molte.
Ritengo tuttavia che alcune professioni abbiano aspetti più gratificanti di altre, motivo per cui la fatica del tran tran quotidiano viene spesso meglio tollerata rispetto ad altre situazioni lavorative.
Nel mio caso, cioè quello di infermiera in un Centro Trasfusionale, la parte più piacevole della giornata è senza dubbio quella che mi mette a contatto con i pazienti che, per varie patologie, affluiscono al nostro ambulatorio; spesso si tratta di persone che si sottopongono ad una visita o comunque a terapie di breve durata, persone che, nella maggioranza dei casi, lasciano soltanto il fugace ricordo di un incontro, a volte piacevole, a volte no.
Altri pazienti, invece, affetti purtroppo da patologie più importanti, divengono, con il passar del tempo, punti di riferimento importanti nel nostro lavoro e nella nostra vita, e la loro assidua frequentazione suscita in me, come suppongo nei miei colleghi, sentimenti di varia natura.
Nei 14 anni passati al Centro Trasfusionale ho avuto anche l'occasione - o, per meglio dire, l'onore - di conoscere ed apprezzare persone che, al di là della malattia, hanno saputo darmi tanto: affetto, confidenze, momenti di partecipazione intensa alla loro ed alla mia vita.
Giovanna E. (per motivi di privacy non posso scrivere il cognome) è sicuramente una di queste: vi è mai capitato di conoscere qualcuno e di sentire immediatamente un'affinità particolare, che vi lega a lei e trasforma una conoscenza occasionale in un rapporto più intimo ed intenso?
Ecco, appunto..
Ed è per questo, oltre che per ringraziarla dei bellissimi doni che mi ha fatto (tre  magnifici libri di musica antichi, le cui pagine contengono note, sentimenti e storie di vite a me vicine benchè sconosciute), che ho voluto preparare qualcosa per lei, con le mie mani, affinchè di me non si dimentichi....
 Un piccolo quadretto con l'iniziale del suo nome ...

 ... un retino di fondo, piccoli fiori delicati ....
... un merletto a crochet, affinchè tutto sia creato dalle mie mani e dal mio cuore...
..con tanto, tanto affetto, Giovanna ...

giovedì 20 febbraio 2014

A richiesta ...

... arrivano, svelti svelti, altri 2 portachiavi gufettosi!
La mia collega Cinzia, infatti, pochi giorni fa mi ha comunicato che il portachiavi con il gufo che aveva acquistato "pro Canile" ha letteralmente incantato due sue amiche, che hanno prontamente deciso di ... volerlo anche loro!
Motivo per cui, con una sana dose di orgoglioso compiacimento, mi sono tuffata nella loro realizzazione e .... eccoli pronti per la consegna!




Devo però annotare che, nel pomeriggio, con sgomento ed una crescente dose di panico mi ero improvvisamente ritrovata con 1 solo gufetto: e quello rosa????
Lo sguardo simil-innocente di Lilla mi ha fatto immediatamente comprendere l'accaduto:
il gufetto era stato rapito!
La squadra di Carabinieri di Casalguidi - cioè ... io e Tobia - ha prontamente iniziato le operazioni di ricerca, durate ben mezz'ora.. ma tutto è bene quel che finisce bene!
Il rapito è stato finalmente ritrovato (sotto il letto.....!!!!), liberato e insacchettato, e adesso è pronto per andare dalla sua nuova famiglia.
La rapitrice Lilla ha quasi sicuramente agito da sola, visto il suo amore maniacale per tutto quello che riguarda il ricamo (filini, bottoni, fiorellini all'uncinetto etc. etc ......), ma la giuria (8 pelosetti ed 1 peloso - Tobia -) ha tirato fuori un sacco di attenuanti, generiche e non: la Corte decide quindi per un verdetto di "presunta ma non comprovata colpevolezza" e opta per il "non luogo a procedere".
E si ritira.

giovedì 6 febbraio 2014

Sperimentazioni a crochet . . .

Il crochet - o uncinetto, all'italiana - non è certo una delle mie attività più riuscite, ma non mi voglio assolutamente arrendere!
E dato che tutto - o quasi - con la pratica migliora... facciamo un pò di pratica!
E' nata così la mia prima borsetta a crochet,

il cui risultato non mi dispiace per niente: sono felice di aver imparato a fare il punto coste (sembra fatta a maglia, ed invece ...no!), ed anche la rosa è venuta piuttosto bene....
Che dire?
Che continuo ...

domenica 2 febbraio 2014

Esperimenti ....

Con l'anno nuovo mi sono scoperta una nuova attività.
La sperimentazione.
Di cosa si tratta?
Del semplice piacere di provare a fare qualcosa di nuovo così,  con il solo desiderio di vedere se ci riesco e cosa ne viene fuori; così,  senza porsi un obiettivo preciso,  una meta da raggiungere, un progetto ben definito.
Probabilmente alcuni di questi cosiddetti esperimenti non avranno alcun seguito,  alcuni invece finiranno nel cassetto in attesa di svilupparsi in un modo che al momento ignoro, mentre altri -pochi, probabilmente - si realizzeranno subito.
Ma, in fondo,  ciò che conta,  per me, è la soddisfazione che ricavo dal creare con le mani, con la mente,  con il cuore ... e poco importa se la strada intrapresa non conduce da nessuna parte,  l'importante è che il viaggio sia piacevole,  rilassante, e soprattutto mio.
E così stamattina,  mentre pigroneggiavo beatamente nel lettone,  con Tobia accanto ed il dottor House in tv, è sbocciato un fiore a crochet .... cosa ne farò?

Non lo so,  e non importa; ma di sicuro ogni volta che mi capiterà sotto gli occhi, nella mente si affaccera' il ricordo di una domenica mattina serena, del tepore della mia casa, di un bel momento trascorso con mio figlio.