venerdì 6 settembre 2013

Ore 4,45.
Notte fonda.
Approfittando dell'oscurità, il soldato semplice Lillo avanza strisciando sul letto matrimoniale, matenendo il più possibile un basso profilo che gli permetta di cogliere il nemico assolutamente impreparato, inerme.
Ma i sensi acutissimi del sergente Lilla registrano ogni cambiamento dello scenario che lo circonda: il lieve rumore prodotto dal lenzuolo, la brezza del respiro del nemico, i battiti accelerati del suo cuore...
Nella frazione di un secondo è completamente desta, pronta alla lotta, il pelo nero gonfio che genera terrore: sorprendendo il soldato avversario, si lancia su di lui, gli artigli frementi, un ruggito silenzioso che la scuote tutta...
Ma Lillo raccoglie tutto il suo coraggio: si getta sulla schiena, allarga le zampe, aspetta l'imminente corpo a corpo, deciso a vendere ben cara la pelle...
I due soldati rotolano sul campo di battaglia, avvinchiati strettamente l'uno all'altra, e miagolii furiosi risuonano nella valle; la lotta si fa sempre più dura, mentre Lillo e Lilla saltano l'uno sulla testiera del letto, l'altra sui corpi indifesi di mamma e babbo.
Gli altri felini di casa si avvicinano timorosi, senza osare intervenire ma tuttavia affascinati dallo spettacolo inatteso; ed in silenzio ammirano gli scatti agili dei due combattenti che, come una girandola impazzita, si mordono, scappano, rincorrono, lottano senza sosta...
Ore 5,45.
Suona la sveglia.
Ho deciso.
Faccio una strage.

1 commento:

  1. male voluto ......non è mai troppo. Mi piacerebbe assistere a un combattimento <3 Nonna Franca<3

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