Ci sono periodi in cui, forse a causa di una mia certa non ben definita irrequietezza, produco apparentemente poco, ma in realtà lavoro moltissimo: inizio un lavoro a crochet, poi lo interrompo per passare ad un certo ricamo, che lascio a metà per cucire qualcosa che...
Quando poi le acque si sono un poco calmate, arriva il momento di tirare i fili (a volte anche in senso letterale) e concludere tutto ciò che, durante la tempesta - ormonale, direbbe mio marito - , ha avuto un così turbolento inizio.
Oggi posso quindi mostrarvi tre lavoretti non molto impegnativi, che mi hanno tuttavia poco soddisfatta nel risultato.
Il primo è l'ennesimo segnalibro, realizzato stavolta con il feltro: non è bellissimo, non è brutto, è soltanto "insomma"...
Non mi precludo tuttavia un secondo tentativo, che forse mi gratificherà maggiormente.
Il secondo rappresenta invece il mio approccio alla tecnica dell'amigurumi, che ha richiesto un certo impegno ma ha dato un risultato decisamente deludente: non che sia venuto malissimo, ma certo non rappresenta il mio genere di lavoro!
Ed infine, un piccolo lavoro che risale addirittura all'estate 2013... mancavano solo i bottoni!
Una graziosa collana crochettosa con i colori ed il sapore dell'estate...
sabato 30 agosto 2014
mercoledì 27 agosto 2014
Soddisfazione è...
... prendere un piccolo oggetto di casa, utile ma anonimo, pressochè invisibile, e trasformarlo in qualcosa di romantico, piacevole per gli occhi e per il cuore...
Come il barattolo del thè, che da semplice contenitore ....
... è diventato un piccolo gioello ...
Sono veramente soddisfatta .....
Come il barattolo del thè, che da semplice contenitore ....
... è diventato un piccolo gioello ...
Sono veramente soddisfatta .....
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domenica 24 agosto 2014
ed ecco la borsa per la Pola...
Incredibilmente, questa volta ho lavorato in modo rapidissimo e sono riuscita a consegnare la borsetta in un tempo che, per i miei standard, è da record!
Ammetto che la fettuccia "cresce" molto velocemente, però sono molto felice della velocità con cui ho realizzato questa borsetta; la destinataria è la mia amica e collega Pola Pagni, il cui monogramma fa bella mostra di sè sul bottone ricamato sul lato della borsa...
In effetti, pensandoci bene, realizzare lavoretti per persone che conosci bene è molto gratificante, poichè ti permette di esprimere, attraverso la tua creazione, un aspetto della persona cui è destinata: Pola è una donna spumeggiante, sempre curata nell'aspetto, estremamente femminile e civettuola (nel senso positivo del termine, ovviamente!), e credo che questa borsetta la rispecchi magnificamente...
sabato 16 agosto 2014
Orgoglio di mamma
Il conflitto generazionale non è certamente una novità per nessuno di noi; quelli della mia età lo avranno senza dubbio vissuto su entrambi i fronti, da adolescenti prima, da genitori adesso.
Si tratta di quel periodo, più o meno lungo, in cui il rapporto con il proprio figlio, ormai diciassettenne, si trasforma in una lotta praticamente quotidiana su una varietà di argomenti che in pratica cresce con una curva esponenziale tendente all'infinito - nel mio caso, in senso direi letterale, visto che l'amato pargolo frequenta il Liceo Scientifico...-
La lista dei pomi della discordia si articola in effetti in ramificazioni di ogni genere: la colazione al mattino (se non ho fatto in tempo a prepararla, o comunque su cosa ho preparato se ho fatto in tempo), il ritardo con cui sono uscita dal lavoro (cavolo, aveva messo l'acqua sul fuoco per il pranzo e si è praticamente prosciugata!), il martirio di studio cui lo sottopongo quotidianamente (dopotutto che va a scuola, deve pure studiare a casa ?!?), le faccende domestiche in cui lo coinvolgo forzatamente (in effetti, portare il sacchetto della spazzatura fino al contenitore in fondo alle scale di casa... ci sarebbe da chiamare il Telefono Azzurro!) e via dicendo...
Credo tuttavia di non vivere niente di eccezionale in tutto questo: le mamme che sono fra voi mi capiranno benissimo..
Ma..
C'è un "ma".
Quante mamme possono essere orgogliose di avere in casa un piccolo Chopin?
Ebbene, io sì.
E quando mette le mani sul pianoforte e ascolto il Notturno...
ecco, ogni arrabbiatura svanisce, totalmente rimossa dal cuore e dall'anima... e mi manca il respiro, e chiudo gli occhi ... ed il cuore si gonfia di orgoglio, quasi fino a scoppiare...
Si tratta di quel periodo, più o meno lungo, in cui il rapporto con il proprio figlio, ormai diciassettenne, si trasforma in una lotta praticamente quotidiana su una varietà di argomenti che in pratica cresce con una curva esponenziale tendente all'infinito - nel mio caso, in senso direi letterale, visto che l'amato pargolo frequenta il Liceo Scientifico...-
La lista dei pomi della discordia si articola in effetti in ramificazioni di ogni genere: la colazione al mattino (se non ho fatto in tempo a prepararla, o comunque su cosa ho preparato se ho fatto in tempo), il ritardo con cui sono uscita dal lavoro (cavolo, aveva messo l'acqua sul fuoco per il pranzo e si è praticamente prosciugata!), il martirio di studio cui lo sottopongo quotidianamente (dopotutto che va a scuola, deve pure studiare a casa ?!?), le faccende domestiche in cui lo coinvolgo forzatamente (in effetti, portare il sacchetto della spazzatura fino al contenitore in fondo alle scale di casa... ci sarebbe da chiamare il Telefono Azzurro!) e via dicendo...
Credo tuttavia di non vivere niente di eccezionale in tutto questo: le mamme che sono fra voi mi capiranno benissimo..
Ma..
C'è un "ma".
Quante mamme possono essere orgogliose di avere in casa un piccolo Chopin?
E quando mette le mani sul pianoforte e ascolto il Notturno...
ecco, ogni arrabbiatura svanisce, totalmente rimossa dal cuore e dall'anima... e mi manca il respiro, e chiudo gli occhi ... ed il cuore si gonfia di orgoglio, quasi fino a scoppiare...
Tobia con Simona, clarinettista eccelsa, alla "pizzata" dello Staff Harmony |
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domenica 10 agosto 2014
Poco tempo, e così tante cose...
... da fare, progettare, terminare...
Ma il tempo, appunto, vola, e non riesco a seguire con questo mio diario tutto quello che nella mia vita si rincorre...
Nonostante il caldo sia alla fine arrivato, riesco a mantenermi abbastanza attiva, anche se ci sono momenti in cui l'afa si fa sentire e, con essa, il desiderio di un dolce far niente: un bagno rinfrescante, il letto fresco, un libro.
Sono quindi particolarmente felice di potervi mostrare qualcosa che, impegni e stanchezza a parte, sono riuscita a realizzare:
come il citrullo per la Cinzia, che continua ad ammirare tutto quello che faccio ed a chiedermi di fare tante cosine per la sua casa... che prima o poi devo vedere, però!, anche per scoprire cosa fai di tutto quello che ti preparo .... quindi, se hai buttato via qualcosa, cerca di rintracciare il camion dell'immondizia....!!!
Ma il tempo, appunto, vola, e non riesco a seguire con questo mio diario tutto quello che nella mia vita si rincorre...
Nonostante il caldo sia alla fine arrivato, riesco a mantenermi abbastanza attiva, anche se ci sono momenti in cui l'afa si fa sentire e, con essa, il desiderio di un dolce far niente: un bagno rinfrescante, il letto fresco, un libro.
Sono quindi particolarmente felice di potervi mostrare qualcosa che, impegni e stanchezza a parte, sono riuscita a realizzare:
come il citrullo per la Cinzia, che continua ad ammirare tutto quello che faccio ed a chiedermi di fare tante cosine per la sua casa... che prima o poi devo vedere, però!, anche per scoprire cosa fai di tutto quello che ti preparo .... quindi, se hai buttato via qualcosa, cerca di rintracciare il camion dell'immondizia....!!!
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E Luca si è sposato!!!
Non ci posso ancora credere, ma il nostro Luca, tecnico del CT, è convolato recentemente ad inattese nozze: perchè dico inattese???
Perchè Luca ed Elisa, conviventi ormai da vari anni, non avevano mai lasciato trapelare niente riguardo ad un simile progetto, anzi...
E certo non perchè non siano profondamente innamorati (in tanti anni di lavoro insieme non ho mai sentito Luca parlare di una donna che non fosse Elisa), ma perchè il caro "spilungone" mi dava l'idea di un fervente sostenitore del "no matrimonio, stiamo benissimo così".
Sono comunque convintissima che questo lieto evento non cambierà assolutamente niente nel loro già perfetto rapporto di coppia: per questo, insieme a tutti i colleghi del Servizio Trasfusionale, posso soltanto augurare ad entrambi di continuare quella avventura che, insieme, hanno deciso di intraprendere molto tempo fa.
E lo abbiamo fatto con le bellissime parole del poeta Gibran Kahlil, nella sua Ode al matrimonio:
Perchè Luca ed Elisa, conviventi ormai da vari anni, non avevano mai lasciato trapelare niente riguardo ad un simile progetto, anzi...
E certo non perchè non siano profondamente innamorati (in tanti anni di lavoro insieme non ho mai sentito Luca parlare di una donna che non fosse Elisa), ma perchè il caro "spilungone" mi dava l'idea di un fervente sostenitore del "no matrimonio, stiamo benissimo così".
Sono comunque convintissima che questo lieto evento non cambierà assolutamente niente nel loro già perfetto rapporto di coppia: per questo, insieme a tutti i colleghi del Servizio Trasfusionale, posso soltanto augurare ad entrambi di continuare quella avventura che, insieme, hanno deciso di intraprendere molto tempo fa.
E lo abbiamo fatto con le bellissime parole del poeta Gibran Kahlil, nella sua Ode al matrimonio:
I miei complimenti ad Alessandra - la mitica Ale del CT - per la scelta della poesia...
martedì 5 agosto 2014
La mia mamma...
... è meravigliosa.
So benissimo che ognuno di noi pensa una cosa simile della propria genitrice, ma nel mio caso questa affermazione non rispecchia soltanto il mio pensiero: è la realtà.
E poichè da tutta la vita io chiedo, ottengo, prendo senza mai contraccambiare (perchè ogni figlio, fondamentalmente, vive il proprio rapporto con i genitori in modo egoistico), sono veramente felice, per una volta, di aver fatto qualcosa che lei mi aveva chiesto.
E' soltanto un piccolo portagioie, che mia mamma - in casa però lei è "la nonna Franca"- ha ritrovato nei recessi bui della cantina e che mi ha portato affinchè lo rinnovassi un po'...
Stasera posso finalmente consegnarlo, con tutto il mio affetto ed una gratitudine così grande che spesso, purtroppo, non riesco ad esprimerle...
So benissimo che ognuno di noi pensa una cosa simile della propria genitrice, ma nel mio caso questa affermazione non rispecchia soltanto il mio pensiero: è la realtà.
E poichè da tutta la vita io chiedo, ottengo, prendo senza mai contraccambiare (perchè ogni figlio, fondamentalmente, vive il proprio rapporto con i genitori in modo egoistico), sono veramente felice, per una volta, di aver fatto qualcosa che lei mi aveva chiesto.
E' soltanto un piccolo portagioie, che mia mamma - in casa però lei è "la nonna Franca"- ha ritrovato nei recessi bui della cantina e che mi ha portato affinchè lo rinnovassi un po'...
Stasera posso finalmente consegnarlo, con tutto il mio affetto ed una gratitudine così grande che spesso, purtroppo, non riesco ad esprimerle...
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