- "Cristina... ma... non hai sentito la sveglia?!?
ACC...
Sono le 6.05 !
La sveglia ha evidentemente qualche problema, visto che avrebbe dovuto svegliarmi alle 5.40 come ogni mattina...
Un balzo e sono fuori dal letto.
Doccia ultraveloce, crocchini ai 9 pelosetti che mi seguono passo passo, ormai abituati alla routine mattutina del "crocchino speciale", chiamata veloce a Tobia ("sbrigati, chè la sveglia non ha suonato e siamo in ritardo!") e via, di corsa a pulire le lettiere.
E mentre mi accingo al tedioso impegno....
MEEEEOWWWWWW................MEEEOOOWWWWWWW........
un lamento straziante giunge dalla strada...
Incuriosita e preoccupata (un micio da soccorrere? cosa gli sarà accaduto???), mi affaccio da due o tre finestre, nel tentativo di individuare la fonte di un tale disperato appello....
Niente.
MEEEOOOOWWWWWW.................
Il lamento continua, vedo i miei pelosetti correre da una finestra all'altra per cercare di vedere il felino che chiama aiuto.... e all'improvviso la voce della Elena, la barista del piano di sotto:
"Cristina, è tuo un gatto nero???"
La Nera.
Dov'è?????
In cucina no, nemmeno in camera ...... in bagno con Tobia... no, nemmeno ..........
Mi infilo alla bell'e meglio un paio di pantaloni e una maglietta e via, fuori di corsa!
Elena mi fa entrare velocemente dalla cucina del bar, parlandomi confusamente di una scheggia nera impazzita che ha attraversato il bar in lungo e largo, dopo che qualcosa ha colpito la tenda sopra
l'ingresso del locale.... qualcosa che sembra caduto dall'alto...
E la Nera è lì, arrampicata sul vasistas del bar, che lancia urli strazianti e fissa gli avventori del locale con uno sguardo che oscilla tra il terrorizzato ed il minaccioso, con gli artigli ben piantati nella tapparella della finestra: e poi mi vede, e nonostante continui a gridare al mondo la sua disperazione, una nota di speranza brilla nel fondo scuro dei suoi occhi...
Rapidamente Elena mi porta uno scaleo, sul quale salgo velocemente e mi appresto al recupero della mia gattaccia: ho un poco di timore, visto che lei è in preda al panico ed io, in fondo in fondo, non sono mai stata la sua umana preferita...
La Nera oppone resistenza, si artiglia al vasistas... e poi, all'improvviso, è in braccio a me, con il musetto nascosto nel mio collo, ancora tremante ma ormai al sicuro, e non mi graffia, nè vuole scendere: resta così, in braccio, certa che la brutta avventura è terminata e che sta per tornare nella sua casa, tra i pelosi e gli umani che lei ama e che la amano...
Un grosso sospiro di sollievo; ora la nostra giornata può cominciare.
sabato 17 maggio 2014
martedì 13 maggio 2014
e questo post ...
domenica 11 maggio 2014
La festa della mamma
Questa è sicuramente una delle feste che io amo di più, visto che ho avuto l'immensa fortuna di avere una mamma così meravigliosa che - ne sono sicura - tante persone me la invidiano...
Perchè è meravigliosa?
Perche nel momento del bisogno lei c'è sempre stata, senza che io la dovessi cercare.... perchè quando le cose non vanno bene, lei è forte e sicura come una roccia... perchè ha sempre pensato a me prima che a se stessa .... perchè mi presta soccorso in ogni vicissitudine ... perchè non fa mai pesare il suo aiuto, anzi, sembra quasi ringraziarmi per quello che lei stessa fa... perchè lei e mio padre sono l'immagine della coppia più bella che io abbia mai visto, e con questo amore dinanzi io sono cresciuta...
E per lei, oggi, un piccolo pensiero...
Perchè è meravigliosa?
Perche nel momento del bisogno lei c'è sempre stata, senza che io la dovessi cercare.... perchè quando le cose non vanno bene, lei è forte e sicura come una roccia... perchè ha sempre pensato a me prima che a se stessa .... perchè mi presta soccorso in ogni vicissitudine ... perchè non fa mai pesare il suo aiuto, anzi, sembra quasi ringraziarmi per quello che lei stessa fa... perchè lei e mio padre sono l'immagine della coppia più bella che io abbia mai visto, e con questo amore dinanzi io sono cresciuta...
E per lei, oggi, un piccolo pensiero...
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domenica 4 maggio 2014
domenica sonnacchiosa ...
... senza voglia di uscire, neppure per andare in giardino a piantare i fiori...
E allora si sbrigano due faccende, si cerca di abbassare la montagna dei panni da stirare, si litiga con i gatti e si pensa al sax "ricoverato" proprio ieri a Firenze (eh sì, perchè il gatto Lillo ha colpito ancora...).
E poi si terminano due lavoretti, come il segnalibro blu ed il portachiavi per la compagna di Adamo, un collega della SVS che si occupa del trasporto sangue per il nostro Centro Trasfusionale...
Niente di eccelso, tuttavia li giudico entrambi carini.... per i segnalibri ancora non sono al top, ma insisto...
E allora si sbrigano due faccende, si cerca di abbassare la montagna dei panni da stirare, si litiga con i gatti e si pensa al sax "ricoverato" proprio ieri a Firenze (eh sì, perchè il gatto Lillo ha colpito ancora...).
E poi si terminano due lavoretti, come il segnalibro blu ed il portachiavi per la compagna di Adamo, un collega della SVS che si occupa del trasporto sangue per il nostro Centro Trasfusionale...
Niente di eccelso, tuttavia li giudico entrambi carini.... per i segnalibri ancora non sono al top, ma insisto...
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