E ancora.... tanti, tanti, tanti auguri...
venerdì 26 dicembre 2014
E il free de Noel?
Me lo ero dimenticato!
Spero quindi che le crocettine mi perdoneranno ed accetteranno comunque questo piccolo regalo che ieri, presa dall'entusiasmo di presentarvi i lavori venduti pro Canile, ho proprio dimenticato di postare ...
Etichette:
free,
gatti,
punto croce,
ricamo
giovedì 25 dicembre 2014
Buon Natale...
... a tutti: a coloro che vivono con profonda religiosità questa festa, a chi - come me - la aspetta solo per condividere un giorno speciale con le persone che ama, a chi in questo momento non gode della serenità cui avrebbe diritto ed a chi, oggi più che mai, si sente solo.
Al di là del mio ateismo, sono veramente convinta che questa Festività abbia un significato; ma non in senso religioso, bensì in senso umano e morale. Per me è soprattutto il momento in cui mi fermo a riflettere su tutto quello che la vita mi ha dato: soprattutto, le possibilità, che io, in vari momenti e per vari motivi, ho saputo o meno cogliere.
E' un bilancio positivo, quello che ne emerge, il cui punto focale è rappresentato dalla mia famiglia: Tobia, Massimo, i miei genitori, i miei gatti.
E per l'appunto, pensando alla componente felina della famiglia, spunta quella piccola spina che, sola, mi regala purtroppo un senso di impotenza e di tristezza; il pensiero corre là, a quelle gabbie dove tante povere vittime dell'indifferenza umana aspettano.
Aspettano.
E aspettano ancora.
Loro non conoscono il Natale: per loro tutti i giorni sono uguali.
Tanti, troppi giorni fatti di attesa.
Per questo anche quest'anno ho voluto ripetere l'esperienza della vendita pro Rifugio del Cane di Pistoia: e vanno bene le ore piccole tirate a ricamare un punto dopo l'altro, i pomeriggi passati alla macchina da cucire o al seghetto da legno, la soddisfazione per i lavori ben fatti ed anche le arrabbiature per tutto quello che finiva nel cestino dei rifiuti.
E allora grazie alle amiche e colleghe che, di nuovo, hanno acquistato le mie creazioni, per fare, come dice Anna, un doppio regalo: grazie ad Anna, a Sabrina, a Cinzia, Daniela, Silvia, Alessandra, Claudia, per l'entusiasmo con cui hanno aderito ancora una volta a questa iniziativa, grazie alle quali ben 170 euro (ps... 20 li ha donati la nonna Franca e 10 la "capa" Daniela...) sabato prossimo saranno spesi in alimenti per il Canile.
Per un po' di soddisfazione personale (dopo tanto lavoro.... beh!, sento di dovermela concedere), eccovi una breve carrellata dei lavori venduti:
la pochette per Claudia...
... destinati ad Elisa, a Francesca ed alle sue amiche...
... ed infine alla mia amica d'infanzia Daniela...
Che soddisfazione.................
Al di là del mio ateismo, sono veramente convinta che questa Festività abbia un significato; ma non in senso religioso, bensì in senso umano e morale. Per me è soprattutto il momento in cui mi fermo a riflettere su tutto quello che la vita mi ha dato: soprattutto, le possibilità, che io, in vari momenti e per vari motivi, ho saputo o meno cogliere.
E' un bilancio positivo, quello che ne emerge, il cui punto focale è rappresentato dalla mia famiglia: Tobia, Massimo, i miei genitori, i miei gatti.
E per l'appunto, pensando alla componente felina della famiglia, spunta quella piccola spina che, sola, mi regala purtroppo un senso di impotenza e di tristezza; il pensiero corre là, a quelle gabbie dove tante povere vittime dell'indifferenza umana aspettano.
Aspettano.
E aspettano ancora.
Loro non conoscono il Natale: per loro tutti i giorni sono uguali.
Tanti, troppi giorni fatti di attesa.
Per questo anche quest'anno ho voluto ripetere l'esperienza della vendita pro Rifugio del Cane di Pistoia: e vanno bene le ore piccole tirate a ricamare un punto dopo l'altro, i pomeriggi passati alla macchina da cucire o al seghetto da legno, la soddisfazione per i lavori ben fatti ed anche le arrabbiature per tutto quello che finiva nel cestino dei rifiuti.
E allora grazie alle amiche e colleghe che, di nuovo, hanno acquistato le mie creazioni, per fare, come dice Anna, un doppio regalo: grazie ad Anna, a Sabrina, a Cinzia, Daniela, Silvia, Alessandra, Claudia, per l'entusiasmo con cui hanno aderito ancora una volta a questa iniziativa, grazie alle quali ben 170 euro (ps... 20 li ha donati la nonna Franca e 10 la "capa" Daniela...) sabato prossimo saranno spesi in alimenti per il Canile.
Per un po' di soddisfazione personale (dopo tanto lavoro.... beh!, sento di dovermela concedere), eccovi una breve carrellata dei lavori venduti:
la pochette per Claudia...
... e quelle per Cinzia...
... quelle per Elisa, la figlia di Anna...
... e quelle per Francesca, la figlia di Sabrina...... destinati ad Elisa, a Francesca ed alle sue amiche...
... ed alle amiche di Silvia...
... e a Barbara (che stavolta non mi ha rimproverato per nulla!)
... ed infine alla mia amica d'infanzia Daniela...
Che soddisfazione.................
Etichette:
amicizia,
canile,
cucito creativo,
famiglia,
gatti,
piccole creazioni,
punto croce,
ricamo,
shabby chic
domenica 14 dicembre 2014
Natale alternativo...
... in casa Balletti.
In realtà, ciò è vero soltanto per quello che riguarda l'albero di Natale; infatti io sono una persona molto tradizionalista, che adora vivere questo periodo nel calore della propria casa e della propria famiglia, circondata dai tipici addobbi, dalle musichette classiche delle Festività, dall'atmosfera di attesa che caratterizza questi giorni.
Per vari motivi - in realtà, i motivi sono 9, e rispondono a nomi ben precisi! - negli ultimi anni ho dovuto rinunciare ad addobbare la mia dimora, e questo, nonostante sia per un motivo che non rimpiango certamente, un poco mi ha addolorato.
Ho deciso quindi di provare - almeno quello! - a rallegrare questo periodo con un pizzico di fantasia e, perchè no, di originalità: ispirata da varie immagini del web, ho recuperato un bancale e l'ho trasformato in albero di Natale!
Tre giorni fa, al lavoro, ho notato un bancale in buone condizioni che, in seguito ad accurata indagine, non apparteneva nè serviva a nessuno; ho quindi telefonato a mio padre, chiedendogli di venire subito al CT a prendere una cosa che avevo trovato e di cui avevo bisogno per addobbare la casa. Vi lascio immaginare la sua espressione perplessa quando mi ha visto arrivare alla macchina con il mio tesoro sotto il braccio!
Scuotendo il capo, ha commentato pensoso:
"Tu hai troppe idee in testa... a volte mi fai paura..."
Sorridendo, gli ho risposto che "finchè non mi viene in mente di ucciderti per intascare l'eredità, puoi stare tranquillo!"
A casa, complice i due giorni festivi, ho "spolverato" di bianco il bancale, conferendogli un effetto innevato in tema con la stagione; ho poi accuratamente preso le misure e sistemato due fili di lucine bianche a rappresentare un albero stilizzato, e l'ho infine arricchito con poche ma graziose decorazioni. Massimo lo ha quindi sistemato in sala e si è occupato, come al solito, della parte elettrica del progetto: io penso che siamo stati davvero bravi!!!
E voi che ne dite?
L'effetto finale è davvero niente male...
In realtà, ciò è vero soltanto per quello che riguarda l'albero di Natale; infatti io sono una persona molto tradizionalista, che adora vivere questo periodo nel calore della propria casa e della propria famiglia, circondata dai tipici addobbi, dalle musichette classiche delle Festività, dall'atmosfera di attesa che caratterizza questi giorni.
Per vari motivi - in realtà, i motivi sono 9, e rispondono a nomi ben precisi! - negli ultimi anni ho dovuto rinunciare ad addobbare la mia dimora, e questo, nonostante sia per un motivo che non rimpiango certamente, un poco mi ha addolorato.
Ho deciso quindi di provare - almeno quello! - a rallegrare questo periodo con un pizzico di fantasia e, perchè no, di originalità: ispirata da varie immagini del web, ho recuperato un bancale e l'ho trasformato in albero di Natale!
Tre giorni fa, al lavoro, ho notato un bancale in buone condizioni che, in seguito ad accurata indagine, non apparteneva nè serviva a nessuno; ho quindi telefonato a mio padre, chiedendogli di venire subito al CT a prendere una cosa che avevo trovato e di cui avevo bisogno per addobbare la casa. Vi lascio immaginare la sua espressione perplessa quando mi ha visto arrivare alla macchina con il mio tesoro sotto il braccio!
Scuotendo il capo, ha commentato pensoso:
"Tu hai troppe idee in testa... a volte mi fai paura..."
Sorridendo, gli ho risposto che "finchè non mi viene in mente di ucciderti per intascare l'eredità, puoi stare tranquillo!"
A casa, complice i due giorni festivi, ho "spolverato" di bianco il bancale, conferendogli un effetto innevato in tema con la stagione; ho poi accuratamente preso le misure e sistemato due fili di lucine bianche a rappresentare un albero stilizzato, e l'ho infine arricchito con poche ma graziose decorazioni. Massimo lo ha quindi sistemato in sala e si è occupato, come al solito, della parte elettrica del progetto: io penso che siamo stati davvero bravi!!!
E voi che ne dite?
L'effetto finale è davvero niente male...
... al buio, le lucine creano tanta atmosfera...
... mentre i lavori procedono...
Etichette:
famiglia,
piccole creazioni,
ricamo,
shabby chic,
vita quotidiana
mercoledì 3 dicembre 2014
preparativi natalizi....
Santo cielo.....
Ma come corre l'orologio?
Mi sembra ieri che ho pubblicato l'ultimo post, ed invece...
Tremo già al pensiero dei rimbrotti della Barbara del Ct...
Ma mi perdonerà - spero -, visto che lavoro ormai a tempo pieno (o quasi) per realizzare tutti i lavoretti che le mie colleghe mi hanno commissionato per il prossimo Natale!
Eh sì, perchè anche quest'anno ho deciso di raccogliere un po' di soldini per il Rifugio del Cane di Pistoia, e gli ordini sono stati davvero tanti: segnalibri e pochette vengono quotidianamente "sfornati" in casa Balletti, ma c'è ancora così tanto da fare...
Corro, corro, ma mi sembra di essere lenta come una lumachina...
Ma come corre l'orologio?
Mi sembra ieri che ho pubblicato l'ultimo post, ed invece...
Tremo già al pensiero dei rimbrotti della Barbara del Ct...
Ma mi perdonerà - spero -, visto che lavoro ormai a tempo pieno (o quasi) per realizzare tutti i lavoretti che le mie colleghe mi hanno commissionato per il prossimo Natale!
Eh sì, perchè anche quest'anno ho deciso di raccogliere un po' di soldini per il Rifugio del Cane di Pistoia, e gli ordini sono stati davvero tanti: segnalibri e pochette vengono quotidianamente "sfornati" in casa Balletti, ma c'è ancora così tanto da fare...
Corro, corro, ma mi sembra di essere lenta come una lumachina...
mercoledì 12 novembre 2014
La nuova collega
Nuova...
Nel senso che, nel team infermieristico del CT di Pistoia, è l'ultima arrivata.
Dal punto di vista "lavorativo", invece, provenendo da un servizio di ben 25 anni nel Centro di Rianimazione del nostro Ospedale, la Silviuccia - Silvia Vignali all'anagrafe - ultima certo non lo è!
Arrivata da noi in occasione della frattura del mio coccige (ebbene sì, anche Lillo, per una volta, è servito a qualcosa...), si è immediatamente rivelata per una bravissima infermiera, una collega simpatica, cordiale e sempre allegra e..........
una creativa!!!!!!!!!!
Ecco, devo ammettere che, pur volendo un bene dell'anima alle altre mie colleghe, una creativa un po' mi mancava.... con cui, nelle lunghe ore di lavoro, parlare ogni tanto di tecniche artistiche, di progetti, di curiosità "craftose" da approfondire...
Vero è che il suo settore è a me praticamente sconosciuto - la bigiotteria, questo grande mistero...-, ma, come ben sapete voi che, come me, amate sperimentare, le novità sono soltanto sfide entusiasmanti!
Ed è così che una mattina, tra un prelievo e l'altro, la Silviuccia mi ha chiesto se potevo sistemarle in qualche modo una scatola da scarpe un po particolare, che voleva poi utilizzare per le sue creazioni.
Ora, il cartonnage non è proprio il mio forte - difetto principalmente di esperienza -, ma potevo forse dire di no??????
Il risultato non è certo eccezionale, soprattutto per il fatto che non ho calcolato (si diceva appunto dell'esperienza...) l'aumento di spessore della scatola dovuto alla stoffa del rivestimento: questo ha determinato un fastidioso attrito durante lo scorrimento del "cassetto", per il quale ancora mi scuso con la Silviuccia (sì, io la chiamo sempre così, speriamo non le dia fastidio...).
Lei afferma di averlo in gran parte eliminato strofinando sui lati incriminati del sapone: speriamo sia davvero così!
Nel senso che, nel team infermieristico del CT di Pistoia, è l'ultima arrivata.
Dal punto di vista "lavorativo", invece, provenendo da un servizio di ben 25 anni nel Centro di Rianimazione del nostro Ospedale, la Silviuccia - Silvia Vignali all'anagrafe - ultima certo non lo è!
Arrivata da noi in occasione della frattura del mio coccige (ebbene sì, anche Lillo, per una volta, è servito a qualcosa...), si è immediatamente rivelata per una bravissima infermiera, una collega simpatica, cordiale e sempre allegra e..........
una creativa!!!!!!!!!!
Ecco, devo ammettere che, pur volendo un bene dell'anima alle altre mie colleghe, una creativa un po' mi mancava.... con cui, nelle lunghe ore di lavoro, parlare ogni tanto di tecniche artistiche, di progetti, di curiosità "craftose" da approfondire...
Vero è che il suo settore è a me praticamente sconosciuto - la bigiotteria, questo grande mistero...-, ma, come ben sapete voi che, come me, amate sperimentare, le novità sono soltanto sfide entusiasmanti!
Ed è così che una mattina, tra un prelievo e l'altro, la Silviuccia mi ha chiesto se potevo sistemarle in qualche modo una scatola da scarpe un po particolare, che voleva poi utilizzare per le sue creazioni.
Ora, il cartonnage non è proprio il mio forte - difetto principalmente di esperienza -, ma potevo forse dire di no??????
Il risultato non è certo eccezionale, soprattutto per il fatto che non ho calcolato (si diceva appunto dell'esperienza...) l'aumento di spessore della scatola dovuto alla stoffa del rivestimento: questo ha determinato un fastidioso attrito durante lo scorrimento del "cassetto", per il quale ancora mi scuso con la Silviuccia (sì, io la chiamo sempre così, speriamo non le dia fastidio...).
Lei afferma di averlo in gran parte eliminato strofinando sui lati incriminati del sapone: speriamo sia davvero così!
Ah, dimenticavo:
mi sono iscritta al corso di bigiotteria dell'associazione Isole nel Sapere, di cui Silvia fa parte: e indovinate un po' chi è l'insegnante???
Questo è il portachiavi che sono riuscita a realizzare nel corso della prima lezione:
bijoux, arrivo...
sabato 1 novembre 2014
Il mio giorno di ferie.
E non mi riferisco alle normali ferie.
Quelle che spettano ai dipendenti, regolarmente (più o meno!) dispensate con magnanimità (ehm...) dal datore di lavoro, o chi per esso; quelle che ti permettono di non alzarti alle 5.40 del mattino, bensì alle 6.05 per svegliare marito e figlio, preparare una buona ed appetitosa colazione, rifare i letti, pulire il bagno, smaltire almeno in parte la montagna di panni sporchi o da stirare che sei riuscita a collezionare nei precedenti giorni lavorativi.
No, non quelle ferie.
Mi riferisco al mio VERO giorno di ferie che, una volta all'anno, mi regalo: il giorno di ferie dalla famiglia.
Nel mio caso, esso cade regolarmente il 1° di Novembre - giorno poco allegro, ma tant'è... va benissimo lo stesso! - da svariati anni, e devo dire che lo aspetto con gioiosa ansia: in tal fatidica giornata, infatti, Max e Tobia si recano a Lucca alla manifestazione del "Comics & Games", dove per varie ore (sempre poche, a mio parere!) si riempiono la testa di fumetti, maschere, giornalini e gadget vari, svuotandosi puntualmente le tasche di tutto quello che si sono portati dietro (ma... mai soldi furono spesi tanto bene!).
E anche questo anno ci siamo arrivati.
La partenza in treno dalla stazione di Pistoia è prevista per le 8.45.
Alle 6.30 la sveglia mi chiama e, pur se un poco innervosita dall'orario antelucano in un giorno festivo - e da 3 improvvise ed urgentissime corse nel bagno (sarà mica l'Ebola...?) -, il pensiero della giornata che aspetta loro e soprattutto me migliora decisamente il mio umore.
Sistemate le belve pelose (lettiere pulite, crocchini speciali per colazione, una carezza ed un bacino a chiunque ne abbia bisogno), mi voto al primo sacrificio del giorno, uscendo di casa alle 7.10 in cerca del pane fresco.
A Casalguidi ci sono circa 50000000000 panetterie, ma stamattina di pane fresco... neppure l'ombra!
Soltanto una aprirà alle 7.30, per cui il maritino tornerà a procurarsi la pagnotta.
Rientrata in casa, preparo velocemente la colazione (wurstel caldi in pasta da pizza, thè e caffè), taglio il pane finalmente arrivato, lo farcisco abbondantemente e consegno ai due gitanti un sacchetto pro capite con le vettovaglie; finalmente, li carico in macchina, li accompagno alla stazione di Pistoia e li lascio lì, felici ed emozionati, fuggendo alla velocità della luce, dopo aver loro ricordato che possono telefonarmi solo in caso di reale necessità (in soldoni, solo se sono al Pronto Soccorso di Lucca... e soltanto per cose serie!).
Mi rendo però conto di dover rimandare un poco il rientro a casa - e nel letto! -, dato che tra pochi giorni il pargolo compirà 17 anni ed il cellulare nuovo da lui tanto desiderato è oggi in offerta al supermercato di Panorama: e quindi...
Alle 8.40 sono già nel parcheggio del Centro commerciale, giusto in tempo per scoprire che l'orario di apertura, nei giorni festivi, è alle ore 9,00.
Grrrrrrrrrrrrrrr.........
Rientro in macchina ed aspetto pazientemente, per poi catapultarmi nel negozio ed acquistare l'oggetto del desiderio di Tobia; e a questo punto... come non approfittarne per fare la spesa settimanale????
Alle 11,00 sono finalmente di ritorno a casa, dove sistemo velocemente gli acquisti e, dopo una nuova sosta - la quarta! - nel bagno, monto ancora in macchina per recarmi al Garden ad acquistare i fiori per il Cimitero. Qui scopro che il 95% della popolazione casalina ha avuto la mia stessa idea e che almeno la metà di essa necessita di un tempo minimo di 35 minuti per la scelta di tre rose a 7 euro; fortuna che stamattina ho preso le pasticche per la pressione arteriosa....
Alla fine, dopo un passaggio rapidissimo al Cimitero per sistemare i fiori, rientro in casa: adesso inizia la mia giornata di ferie!
Ennesimo passaggio in bagno, quindi mi sfilo scarpe, calzini e pantaloni, scelgo un DVD, lo inserisco nel lettore, prendo la scatola per il ricamo e mi infilo nel letto.
Ecco. Il cellulare.
E' Max.
Chiudo gli occhi, sospiro e conto fino a 10, poi rispondo, pensando che va be', meglio prima che il film cominci....
"Ciao amore, tutto ok? Vi divertite?"
"Eh no... abbiamo fatto quasi due ore di fila alla biglietteria, poi ci siamo arresi e abbiamo preso il treno per tornare! Anzi... fra 10 minuti circa arriviamo a Pistoia, puoi venire a prenderci?"
..............................................................................................................................
Nel silenzio più totale, interrompo la telefonata, mi rivesto, monto in macchina.
Ecco, la mia giornata annuale di ferie è giunta al termine.
Quelle che spettano ai dipendenti, regolarmente (più o meno!) dispensate con magnanimità (ehm...) dal datore di lavoro, o chi per esso; quelle che ti permettono di non alzarti alle 5.40 del mattino, bensì alle 6.05 per svegliare marito e figlio, preparare una buona ed appetitosa colazione, rifare i letti, pulire il bagno, smaltire almeno in parte la montagna di panni sporchi o da stirare che sei riuscita a collezionare nei precedenti giorni lavorativi.
No, non quelle ferie.
Mi riferisco al mio VERO giorno di ferie che, una volta all'anno, mi regalo: il giorno di ferie dalla famiglia.
Nel mio caso, esso cade regolarmente il 1° di Novembre - giorno poco allegro, ma tant'è... va benissimo lo stesso! - da svariati anni, e devo dire che lo aspetto con gioiosa ansia: in tal fatidica giornata, infatti, Max e Tobia si recano a Lucca alla manifestazione del "Comics & Games", dove per varie ore (sempre poche, a mio parere!) si riempiono la testa di fumetti, maschere, giornalini e gadget vari, svuotandosi puntualmente le tasche di tutto quello che si sono portati dietro (ma... mai soldi furono spesi tanto bene!).
E anche questo anno ci siamo arrivati.
La partenza in treno dalla stazione di Pistoia è prevista per le 8.45.
Alle 6.30 la sveglia mi chiama e, pur se un poco innervosita dall'orario antelucano in un giorno festivo - e da 3 improvvise ed urgentissime corse nel bagno (sarà mica l'Ebola...?) -, il pensiero della giornata che aspetta loro e soprattutto me migliora decisamente il mio umore.
Sistemate le belve pelose (lettiere pulite, crocchini speciali per colazione, una carezza ed un bacino a chiunque ne abbia bisogno), mi voto al primo sacrificio del giorno, uscendo di casa alle 7.10 in cerca del pane fresco.
A Casalguidi ci sono circa 50000000000 panetterie, ma stamattina di pane fresco... neppure l'ombra!
Soltanto una aprirà alle 7.30, per cui il maritino tornerà a procurarsi la pagnotta.
Rientrata in casa, preparo velocemente la colazione (wurstel caldi in pasta da pizza, thè e caffè), taglio il pane finalmente arrivato, lo farcisco abbondantemente e consegno ai due gitanti un sacchetto pro capite con le vettovaglie; finalmente, li carico in macchina, li accompagno alla stazione di Pistoia e li lascio lì, felici ed emozionati, fuggendo alla velocità della luce, dopo aver loro ricordato che possono telefonarmi solo in caso di reale necessità (in soldoni, solo se sono al Pronto Soccorso di Lucca... e soltanto per cose serie!).
Mi rendo però conto di dover rimandare un poco il rientro a casa - e nel letto! -, dato che tra pochi giorni il pargolo compirà 17 anni ed il cellulare nuovo da lui tanto desiderato è oggi in offerta al supermercato di Panorama: e quindi...
Alle 8.40 sono già nel parcheggio del Centro commerciale, giusto in tempo per scoprire che l'orario di apertura, nei giorni festivi, è alle ore 9,00.
Grrrrrrrrrrrrrrr.........
Rientro in macchina ed aspetto pazientemente, per poi catapultarmi nel negozio ed acquistare l'oggetto del desiderio di Tobia; e a questo punto... come non approfittarne per fare la spesa settimanale????
Alle 11,00 sono finalmente di ritorno a casa, dove sistemo velocemente gli acquisti e, dopo una nuova sosta - la quarta! - nel bagno, monto ancora in macchina per recarmi al Garden ad acquistare i fiori per il Cimitero. Qui scopro che il 95% della popolazione casalina ha avuto la mia stessa idea e che almeno la metà di essa necessita di un tempo minimo di 35 minuti per la scelta di tre rose a 7 euro; fortuna che stamattina ho preso le pasticche per la pressione arteriosa....
Alla fine, dopo un passaggio rapidissimo al Cimitero per sistemare i fiori, rientro in casa: adesso inizia la mia giornata di ferie!
Ennesimo passaggio in bagno, quindi mi sfilo scarpe, calzini e pantaloni, scelgo un DVD, lo inserisco nel lettore, prendo la scatola per il ricamo e mi infilo nel letto.
Ecco. Il cellulare.
E' Max.
Chiudo gli occhi, sospiro e conto fino a 10, poi rispondo, pensando che va be', meglio prima che il film cominci....
"Ciao amore, tutto ok? Vi divertite?"
"Eh no... abbiamo fatto quasi due ore di fila alla biglietteria, poi ci siamo arresi e abbiamo preso il treno per tornare! Anzi... fra 10 minuti circa arriviamo a Pistoia, puoi venire a prenderci?"
..............................................................................................................................
Nel silenzio più totale, interrompo la telefonata, mi rivesto, monto in macchina.
Ecco, la mia giornata annuale di ferie è giunta al termine.
Etichette:
famiglia,
piccoli racconti,
vita quotidiana
martedì 21 ottobre 2014
sono impegnatissima!!!
... e dato che le commissioni per i regali di Natale sono arrivate - le mie colleghe... devo ancora capire se lo fanno perchè apprezzano i miei lavori o solo per i pelosi del Canile....mah! -, mi sembra doveroso offrirvi, al posto delle consuete creazioni (ora tutte top secret, almeno fino a Natale), un piccolo free:
dedicato, ovviamente, alla bella stagione che ci allieta in queste giornate autunnali...
dedicato, ovviamente, alla bella stagione che ci allieta in queste giornate autunnali...
Etichette:
free,
gatti,
punto croce,
ricamo
domenica 12 ottobre 2014
di corsa, di corsa...
... che devo preparare la cena!!!
Questo è stato il fine-settimana dedicato alle trousse; un pò perchè si tratta di una sfida che da tempo avevo voglia di raccogliere, un pò perchè le Festività natalizie si stanno rapidamente avvicinando (no? vedrete come faranno alla svelta...!) e le mie colleghe di lavoro stanno cominciando a prenotare i regalini.
Anche quest'anno sarà il Canile di Pistoia a beneficiare della vendita dei miei lavoretti: la metà del ricavato sarà infatti trattenuta da me per le spese dei materiali, l'altra metà si trasformerà in crocchini, scatolette e stuzzichini per i micetti ed i canoni del Rifugio del Cane.
La realizzazione delle 2 trousse non è stata affatto facile, tutt'altro: in effetti, il crochet ed il cucito non sono proprio i miei cavalli di battaglia..., ma il risultato è, tutto sommato, piuttosto soddisfacente.
Ecco quindi...
... la trousse a crochet, con bottone ricamato a punto croce (in questo caso il ricamo rappresenta il monogramma V, come Viola)...
...e la trousse in stoffa con applique...
Questo è stato il fine-settimana dedicato alle trousse; un pò perchè si tratta di una sfida che da tempo avevo voglia di raccogliere, un pò perchè le Festività natalizie si stanno rapidamente avvicinando (no? vedrete come faranno alla svelta...!) e le mie colleghe di lavoro stanno cominciando a prenotare i regalini.
Anche quest'anno sarà il Canile di Pistoia a beneficiare della vendita dei miei lavoretti: la metà del ricavato sarà infatti trattenuta da me per le spese dei materiali, l'altra metà si trasformerà in crocchini, scatolette e stuzzichini per i micetti ed i canoni del Rifugio del Cane.
La realizzazione delle 2 trousse non è stata affatto facile, tutt'altro: in effetti, il crochet ed il cucito non sono proprio i miei cavalli di battaglia..., ma il risultato è, tutto sommato, piuttosto soddisfacente.
Ecco quindi...
... la trousse a crochet, con bottone ricamato a punto croce (in questo caso il ricamo rappresenta il monogramma V, come Viola)...
...e la trousse in stoffa con applique...
Specchio, specchio delle mie brame,
qual'è la più bella del reame?
Etichette:
borse,
crochet,
cucito creativo,
piccole creazioni,
punto croce,
ricamo
sabato 4 ottobre 2014
M'ama, non m'ama...
E non sto parlando di mio marito, dei cui sentimenti sono sicura (ieri mi ha anche regalato l'ennesimo aspirapolvere, un Dyson DC33 Origin superlativo... e chi ci conosce ben comprende la misura del suo amore per me! ... e del mio per gli aspirapolveri...).
Sto parlando del Cucito: sì, proprio lui, il Cucito con la C maiuscola.
Se esamino le mie qualità di creativa, obiettivamente riconosco che il ricamo, in molte - anche se non tutte - delle sue sfaccettature, mi si confà egregiamente; ma quando si arriva alla confezione del lavoro, che quasi sempre richiede l'uso della macchina da cucire...
ecco, per me arriva il momento critico.
Cuciture poco diritte, angoli che "squadrano", curve che si arricciano e via dicendo: e la maggior parte delle volte riesco, in fase di confezionamento, a rovinare il piccolo capolavoro appena ricamato!
Ma oggi no.
Oggi, con mio immenso stupore, sono riuscita a confezionare un portanotes che ha decisamente risposto alle mie aspettative:
Sto parlando del Cucito: sì, proprio lui, il Cucito con la C maiuscola.
Se esamino le mie qualità di creativa, obiettivamente riconosco che il ricamo, in molte - anche se non tutte - delle sue sfaccettature, mi si confà egregiamente; ma quando si arriva alla confezione del lavoro, che quasi sempre richiede l'uso della macchina da cucire...
ecco, per me arriva il momento critico.
Cuciture poco diritte, angoli che "squadrano", curve che si arricciano e via dicendo: e la maggior parte delle volte riesco, in fase di confezionamento, a rovinare il piccolo capolavoro appena ricamato!
Ma oggi no.
Oggi, con mio immenso stupore, sono riuscita a confezionare un portanotes che ha decisamente risposto alle mie aspettative:
Etichette:
cucito creativo,
piccole creazioni,
ricamo
mercoledì 1 ottobre 2014
veloce veloce...
... un attimo soltanto, rubato a mille impegni, agli esercizi di violoncello, ai panni da stirare... un attimo soltanto, per mostrarvi due piccole creazioni degli ultimi giorni:
un fiore a crochet, per rallegrare questa giornata un poco buia e grigia...
... ed un nuovo segnalibro, questa volta completamente realizzato in legno...
un fiore a crochet, per rallegrare questa giornata un poco buia e grigia...
... ed un nuovo segnalibro, questa volta completamente realizzato in legno...
lunedì 22 settembre 2014
Squilli di trombe!
...si odono risuonare nella vallata!
Il paese è in festa, i bimbi giocano per strada e banchi ripieni di dolci prelibatezze costeggiano i muri delle case...
Oggi, a Casalguidi, è la Festa del segnalibro: che festa è?!?
Come non detto.
Tutta questa storia fantastica solo per... celebrare degnamente il mio primo segnalibro!!!
Primo... insomma... proprio il primo non è, ma...
sicuramente è il primo che per me è bello!!!
Ricamo e legno si incontrano in un abbraccio armonioso...
... ed allora è davvero poesia.
Il paese è in festa, i bimbi giocano per strada e banchi ripieni di dolci prelibatezze costeggiano i muri delle case...
Oggi, a Casalguidi, è la Festa del segnalibro: che festa è?!?
Come non detto.
Tutta questa storia fantastica solo per... celebrare degnamente il mio primo segnalibro!!!
Primo... insomma... proprio il primo non è, ma...
sicuramente è il primo che per me è bello!!!
Ricamo e legno si incontrano in un abbraccio armonioso...
... ed allora è davvero poesia.
Etichette:
piccole creazioni,
punto croce,
ricamo
domenica 21 settembre 2014
il tempo vola...
... e io dormo!!!
Anche in senso letterale,ovviamente, ma soprattutto in senso figurato:
le ore ed i giorni mi scivolano tra le dita, ed i mille progetti da iniziare o portare avanti o terminare sono ancora quasi tutti al punto di partenza!
In effettti sto lavorando molto, senza però concludere un granchè:
uno dei pochi lavoretti pronti è questa piccola trousse da borsetta, realizzata a crochet e con bottoncino handmade (mamma mia, quanto mi piacciono i bottoni così..)
Questi invece sono due segnalibri, fermi però alla parte ricamata; devo ancora decidere per la finitura, e lo sapete come riesca bene a rovinarli in questa cruciale fase del lavoro...
Ora devo però salutarvi, perchè l'ultima borsetta "in corso" mi chiama...
e pensare che tre giorni fa ho disfatto tutta la rifinitura e pensavo di gettarla via!
Anche in senso letterale,ovviamente, ma soprattutto in senso figurato:
le ore ed i giorni mi scivolano tra le dita, ed i mille progetti da iniziare o portare avanti o terminare sono ancora quasi tutti al punto di partenza!
In effettti sto lavorando molto, senza però concludere un granchè:
uno dei pochi lavoretti pronti è questa piccola trousse da borsetta, realizzata a crochet e con bottoncino handmade (mamma mia, quanto mi piacciono i bottoni così..)
Ora devo però salutarvi, perchè l'ultima borsetta "in corso" mi chiama...
e pensare che tre giorni fa ho disfatto tutta la rifinitura e pensavo di gettarla via!
Etichette:
borse,
crochet,
piccole creazioni,
punto croce,
ricamo
domenica 7 settembre 2014
cuore in arrivo...
... per una serena domenica a tutte voi!
Come già detto, in questi giorni sono impegnata a terminare piccoli lavori iniziati e mai conclusi; tra di essi, due piccoli ricami che ho deciso di confezionare così, molto semplicemente:
Mi piace quando riesco a terminare qualcosa e posso pubblicarlo..... mi piace proprio tanto!!!
Come già detto, in questi giorni sono impegnata a terminare piccoli lavori iniziati e mai conclusi; tra di essi, due piccoli ricami che ho deciso di confezionare così, molto semplicemente:
Mi piace quando riesco a terminare qualcosa e posso pubblicarlo..... mi piace proprio tanto!!!
Etichette:
cucito creativo,
piccole creazioni,
punto croce,
ricamo
sabato 30 agosto 2014
Ci sono periodi in cui, forse a causa di una mia certa non ben definita irrequietezza, produco apparentemente poco, ma in realtà lavoro moltissimo: inizio un lavoro a crochet, poi lo interrompo per passare ad un certo ricamo, che lascio a metà per cucire qualcosa che...
Quando poi le acque si sono un poco calmate, arriva il momento di tirare i fili (a volte anche in senso letterale) e concludere tutto ciò che, durante la tempesta - ormonale, direbbe mio marito - , ha avuto un così turbolento inizio.
Oggi posso quindi mostrarvi tre lavoretti non molto impegnativi, che mi hanno tuttavia poco soddisfatta nel risultato.
Il primo è l'ennesimo segnalibro, realizzato stavolta con il feltro: non è bellissimo, non è brutto, è soltanto "insomma"...
Non mi precludo tuttavia un secondo tentativo, che forse mi gratificherà maggiormente.
Il secondo rappresenta invece il mio approccio alla tecnica dell'amigurumi, che ha richiesto un certo impegno ma ha dato un risultato decisamente deludente: non che sia venuto malissimo, ma certo non rappresenta il mio genere di lavoro!
Ed infine, un piccolo lavoro che risale addirittura all'estate 2013... mancavano solo i bottoni!
Una graziosa collana crochettosa con i colori ed il sapore dell'estate...
Quando poi le acque si sono un poco calmate, arriva il momento di tirare i fili (a volte anche in senso letterale) e concludere tutto ciò che, durante la tempesta - ormonale, direbbe mio marito - , ha avuto un così turbolento inizio.
Oggi posso quindi mostrarvi tre lavoretti non molto impegnativi, che mi hanno tuttavia poco soddisfatta nel risultato.
Il primo è l'ennesimo segnalibro, realizzato stavolta con il feltro: non è bellissimo, non è brutto, è soltanto "insomma"...
Non mi precludo tuttavia un secondo tentativo, che forse mi gratificherà maggiormente.
Il secondo rappresenta invece il mio approccio alla tecnica dell'amigurumi, che ha richiesto un certo impegno ma ha dato un risultato decisamente deludente: non che sia venuto malissimo, ma certo non rappresenta il mio genere di lavoro!
Ed infine, un piccolo lavoro che risale addirittura all'estate 2013... mancavano solo i bottoni!
Una graziosa collana crochettosa con i colori ed il sapore dell'estate...
Iscriviti a:
Post (Atom)