Amazon superstar!

Ora la mitica Amazon vende pure i pelosetti! 
Non ci credete?
Guardate un pochino la scatola .......

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E dopo avervi mostrato i nuovi articoli sul mercato (!),

 uno sguardo all'ultimo lavoretto realizzato: come noterete, la rosa non è perfettamente centrata nella cornice ....

In partenza dovevo infatti realizzare un portaquaderno, ma....  sbagliate le misure, ho deciso di ridimensionare il progetto e fare un portanotes ....

Evidentemente era giornata no: le forbici, impietose, hanno nuovamente colpito e tutto quello che è rimasto ..... lo potete vedere. 

Indietro nel tempo

Anche se spesso ho l'impressione che questo blog mi accompagni da una vita intera, qualche giorno fa ho riflettuto sul tempo che , in realtà, è trascorso da quando, in una notte tormentata ed insonne, ho deciso di creare questo mio diario virtuale e di condividere le mie passioni con chi mi vuole bene e con coloro che, pur non conoscendomi, possono apprezzarle.
Sono soltanto 2 anni, in effetti, che vi parlo delle mie emozioni, delle mie idee, della mia quotidianità... ma esiste anche un "prima", un tempo antecedente in cui le mie mani ed il mio cuore hanno comunque lavorato, fatto e disfatto, dato vita.
E forse per la più giovane età, forse per i minori impegni familiari e lavorativi, ho anche realizzato, in quel "prima", alcuni dei lavori più ardui ed impegnativi in cui mi sia mai cimentata.
Il primo esempio è senza dubbio dato da un cuscino per fedi che ho realizzato, alcuni anni fa, per una mia carissima amica, in occasione delle sue seconde nozze.
Perchè ci tengo a sottolineare "seconde nozze"?
Perchè ritengo che questo evento, comune ad entrambe, rappresenti uno dei pilastri della nostra amicizia: aldilà delle discussioni e delle arrabbiature quasi quotidiane - visto che lavoriamo insieme ... ed è uno scontro continuo! -, sicuramente la comune esperienza di un divorzio e di un nuovo matrimonio ci ha legate molto l'una all'altra, come se ognuna di noi avesse qualcosa, in fondo al cuore, che solo l'altra può veramente comprendere fino in fondo. E probabilmente proprio perchè sono consapevole di quanto valore abbia l'opportunità - certo non scontata - di un nuovo inizio, ho voluto realizzare per lei un piccolo capolavoro, unico e prezioso come il legame che ha saputo creare...

...ed ogni singolo nodo del filo rappresenta un nodo d'amore...
che lega i loro nomi e le loro vite...












A Daniela e Giancarlo...
...con tutto il mio affetto. Ancora.

Nuovo esperimento.....

Riuscito, direi.
Abbastanza, comunque.

Di cosa si tratta?
Una borsa, anzi una shopper.
Insomma...
Proprio una shopper non lo è, visto che ho preso male le misure ed è venuta fuori una borsa piuttosto piccola - ad occhio e croce, 1/2 kg di pane ed un etto di prosciutto -, però mi è piaciuta tantissimo!
E visto che è la prima, vogliamo o no sorvolare sulla questione delle dimensioni????
Questo lavoro, inoltre, è un armonioso mix di tecniche, la qual cosa mi ha dato veramente una enorme soddisfazione: si possono notare i fiori dipinti....

... gli steli e le foglie ricamati ...
... il fiore centrale a crochet ....
... ed ultimo, ma non ultimo, la cucitura della borsa, anche imbottita!


Per cui ritengo che ha perfettamente ragione chi sostiene che "le dimensioni non hanno importanza" (anche se forse non si riferiva alla mia shopper...!).

Sembra incredibile, ma ci sono cascata di nuovo:  troppi giorni senza aggiornare il blog!!!
Vero è che ho avuto un miliardo di cose da fare: il lavoro sempre più imegnativo, lo sprint finale di Tobia per la conclusione dell'anno scolastico in corso, la casa sempre più in disordine e più "impelata" (prima o poi.... la Lilla conoscerà il rasoio!)... e io sempre più stanca - l'età che avanza? mah ...- e più assonnata.
Svogliata, di conseguenza.
Però qualcosa ho prodotto anche se in questo post non vi anticiperò niente.
Perchè?
Perchè questo post è dedicato al mio compleanno!
Ebbene sì, sono arrivati anche i fatidici 48 (!!!), ma devo ammettere che, in fondo in fondo, io mi sento ancora giovane...
A parte la cena di festeggiamento, cosa si ricorda di un compleanno?
I regali, ovviamente!
Il primo regalo è stato quello del Centro Trasfusionale: mi ha infatti regalato una mattinata di lavoro da urlo, comprensiva di quasi 2 ore di straordinario ed un mal di piedi strabiliante! Tanto che il
medico di turno con me nel pomeriggio mi ha inviato un messaggio di auguri consolatorio, in cui sottolineava quale bravissima infermiera io sia.....
Per fortuna i regali successivi sono stati di tutt'altro genere: non avrei sopportato niente di simile!
Il primo regalo ad arrivare è stato quello di babbo Vittorio e mamma Franca: ed indovinate un po'?
La custodia rigida per il violoncello!!!


A parte i commenti sarcastici che lo hanno accompagnato - del tipo: la bara è pronta, a quando il funerale? -, mi è davvero piaciuto tantissimo: finalmente potrò trasportare l'adorato strumento ovunque, senza il timore costante di sbatterlo contro qualcosa e fare danni!!!

Marito e figlio, invece, si sono orientati sull'altra mia passione: il ricamo (e similari).
Con 3 giorni di lavoro assiduo ed estenuante, Massimo ha cambiato il volto della mia "stanza dei sogni", con un risultato davvero eccezzionale: da due mensole con sportello molto poco organizzate...

... a questa piccola meraviglia, dove ogni cosa ha trovato il suo posto...

... i vari libri di ricamo...
                                        
   ...le minuterie ...                

...il cassetto magico, con ogni genere di trina accuratamente ripiegata...

... le stoffe, suddivise per colore e tipologia, per una facile ricerca....

 

...ed i gomitoli di lana nel cassettone più basso, divisi dai gomitoli di cotone riposti nel cassettone attiguo...

Insomma, un piccolo mondo antico fatto di cose per me uniche e preziose.

P.s. il muro però l'ho ridipinto io!