Ed un nuovo dono è pronto.

Per Simona, che condivide con me quella passione travolgente e senza limiti fatta di suoni, timbri, note e vibrazioni...

Con tutto il mio affetto ...

Primo regalo...

Pronto!

 Ne ho iniziati già 3000 - beh, forse sto esagerando un poco, ma.... mica tanto! -, e, finalmente, il primo regalo natalizio è pronto.
Per una cara amica, che ho smarrito nella corsa affannosa per il potere, e che purtroppo ormai non riconosco più; mi manca tanto, e spero che lo spirito natalizio ci faccia ritrovare la voglia e la gioia di ridere insieme.

Un lavoro che mi ha colmato di soddisfazione, soprattutto per l'aspetto "pulito" della finitura che, di solito, rappresenta il punto debole delle mie creazioni.

Stavolta, invece.....

... è proprio la parte che mi ha riempito di orgoglio...

Nemmeno il nonno Vittorio, in famiglia chiamato affettuosamente "il Criticatutto", ha trovato un difetto!

Beh, insomma.... 

Ha detto che "è fatto talmente bene che non sembra nemmeno fatto a mano"...

Lo prendo per un complimento?

Ma sì, dai....

Rosso...

E' il colore del Natale, dell'allegria, dell'amore.
E' il colore del sangue, della vita, dell'emozione.
E' un colore che normalmente, a differenza di tutto quello che rappresenta,  non fa parte della mia giornata, ma in questo periodo sì.
Invade i miei ricami, i pensieri, i sentimenti, e veste l'attesa delle prossime festività.
E non poteva essere diverso, il messaggio di "benvenuto" che ci accoglie al rientro in casa....

Benvenuti nel mio mondo...

Io sono perennemente in ritardo.
Potrei dire che io vivo in ritardo.
Riesco quasi sempre ad arrivare al lavoro in orario, ma per il resto...
In ritardo alla lezione di musica, alla cena del sabato sera dai miei genitori, a riprendere Tobia a scuola e nel mettere in tavola la cena ogni sera...
Premesso ciò, vi annuncio tranquillamente che è arrivato l'Autunno.

Già da un bel po', naturalmente.

Ho bisogno di aiuto!

O meglio..... di un aiutante!
Ottobre è ormai agli sgoccioli e novembre incalza: nei negozi gli addobbi natalizi già brillano ammiccanti sugli scaffali, ed il pensiero vola ai regali da preparare per tutti coloro cui voglio bene...
Orsù dunque, è giunta l'ora di metter mano ai lavori:
e perchè non cercare un volonteroso aiutante???                       Anzi...

... meglio due...

In questi giorni di ferie ho trascorso un sacco di tempo con i miei dieci micetti; quanto amore mi hanno dimostrato!
Beh, ogni tanto hanno combinato qualche marachella, è vero, ed io ho cercato di mostrarmi severa e risoluta nel brontolarli... ma come si fa, quando un piccolo esserino peloso ti guarda con occhi cosi' supplichevoli e mortificati???

Eh no, non si può .....proprio no ...

Un rapporto difficile

Molto difficile.
Lo è sempre stato, devo ammetterlo.
Già dal nostro primo incontro, tanti anni fa.
Chiunque mi conosca potrà confermarlo, tutti ne sono a conoscenza; restiamo insieme, ma siamo capaci di ignorarci completamente per ore intere, giorni addirittura.
Non c'è niente da fare.
Io e il cellulare viviamo da sempre in due dimensioni diverse, parallele io credo, e quindi destinate a non incontrarsi mai.
Ma oggi ho voluto fargli un piccolo regalo, gettare un ponte sulla distanza che ci separa.
Un poggiacellulare.

Niente di che, un piccolo esperimento, uno scampolo di stoffa, una manciata di azzurro...

Un ricamo semplicissimo.








Un fiore a crochet.

E chissà...

Ferie forzate

Tre settimane di ferie
Tre, ho detto.
Volete sapere se ne sono felice?
Non lo so.
Costretta mio malgrado ad usufruire delle ferie dell'anno precedente, le ho affrontate con un alternarsi di felicità e di nervosismo; in alcuni momenti mi rallegro all'idea dei mille progetti che potrei realizzare, ma per la maggior parte del tempo ... beh, lasciamo stare.
Comunque, in questa occasione ho addirittura ripreso in mano l'uncinetto, complice un filato veramente eccezionale acquistato pochi giorni fa; e allora, benchè questa tecnica non mi veda assolutamente eccellere - le vere "crochettine" di famiglia sono mia madre e mia suocera -, perchè non realizzare un piccolo manufatto?
Come questo centrino...

... piccolo piccolo, ma delicato ...
A volte, sono le piccole cose a regalarti un'emozione speciale.

I parcheggi in città...

... non bastano mai, e spesso ci troviamo a percorrere chilometri a caccia di un angolo disponibile... magari non troppo lontano dal negozio in cui abbiamo visto quella favolosa maglietta pochi giorni prima...
E allora, forse, essere una strega non è cosi' male ...
... perchè una scopa, in fondo, occupa davvero poco spazio ...

E non poteva certo mancare il fantomatico gatto nero:

anzi, in questo caso, la gatta Nera..

... in compagnia del gatto Lillo e del suo adorato Tobia ....

P.S. comunicazione di servizio: non è la gatta Nera...

è il micino Pepe!!!

A.A.A. Tappezziera offresi

Non molto spesso, per fortuna, ma ogni tanto sì.
Ogni tanto succede.
Succede che mi prende la voglia di cambiare qualcosa, nella mia casa, e questa voglia non passa, anzi cresce a dismisura, finchè la testa non si arrende e, contro ogni logica, mi getto a capofitto in un nuovo progetto: impegnativo e faticoso, questa volta, e dal risultato incerto, ma intrigante e coinvolgente oltre ogni misura.
Ed ecco che mi cimento in lavori per me non comuni, come quello della tappezziera:
e le sedie della cucina si vestono di nuovi colori....

... mentre il divanetto del soggiorno rinasce, con un nuovo look.
Più romantico, più morbido nelle linee e nei colori, più accogliente....

Ai micetti di casa è piaciuto tantissimo; anche troppo, direi, e tremo all'idea che riescano, in breve tempo, a distruggere anche questo rivestimento, così come hanno fatto con il precedente....
Beh, la casa è fatta per essere vissuta.
E questa è VITA.

E adesso siamo al completo!

Il team infermieristico del Centro Trasfusionale, in questo anno, si è decisamente ampliato, e le "anziane" di reparto hanno accolto, con gioia e soddisfazione, l'ingresso di Eva e Stefano; ma ormai è nostra collega, a tutti gli effetti, anche Cristina, mia simpaticissima omonima, cui mancava ancora, tuttavia, la mia "benedizione"...
Ed eccola qua...

20 Marzo 1990

Un giorno qualunque, per tante persone.
Forse per tutte.
Per me, no.
Pochi minuti, una cascata di eventi inaspettati ed impensabili, una giostra impazzita di colori e suoni.
E dolore.
Tanto, tantissimo dolore.
E poi l'ambulanza e la corsa verso l'ospedale, tanti camici bianchi e luci accecanti, le grida...
E il dolore, ancora.
E poi il velo pietoso dell'incoscienza, la memoria che azzera i ricordi, e resta solo la paura.
E il dolore, ancora.
Che ancora mi accompagna: silenzioso, subdolo, pronto a colpire.
Ed allora si tenta di esorcizzarlo: c'è tanta vita da godere, ancora, tanto da progettare, realizzare.
Tanto da vivere, ancora.
Un piccolo pensiero a colei che mi ha regalato un giorno nuovo.

Tommaso e Thomas

Chi era costui?
Citazioni letterarie a parte, sicuramente Don Abbondio non conosceva, oltre a Carneade, questi due bimbi.
Il primo, Tommaso, è nato soltanto pochi giorni fa - alle 8,05 di giovedì 25 agosto -, e devo ammettere che il mio primo pensiero, alla vista del messaggio sul cellulare inviatomi dalla sua mamma Irene, è stato "Maremma...  c'è mancato poco!"
A cosa????
Mamma Irene mi aveva contattato alla fine del mese di maggio per chiedermi di preparare una coccarda per la nascita del suo frugoletto; benchè assai presa da impegni musicali -il saggio, il matrimonio...-, ho iniziato il ricamo con discreta sollecitudine ed altrettanto rapidamente l'ho accantonato; per poi ricordarmi, circa quindici giorni fa, che la data prevista per il parto era ormai pericolosamente vicina e la coccarda doveva ancora essere cucita!!!
Grazie all'aiuto della immancabile Nonna Franca, sono riuscita a prepararla e consegnarla in tempo: e Tommaso l'ha subito sfruttata!

Il secondo bimbo, Thomas, mi ha dato un poco più di tempo: nascerà tra un mesetto circa, ma io ho già provveduto ad inviare un piccolo pensiero alla sua mamma Katiuscia, con la speranza che le piaccia e che comprenda l'affetto con cui l'ho realizzato.

Auguri, mammine...

Accessori...

Per una creativa, gli accessori non sono mai troppi.
Per una creativa, niente è mai da buttare.
E così accumuli, accumuli, perchè "potrebbe sempre servire".
La famiglia Balletti si è allargata, negli ultimi giorni.
Considerata la mia non più giovane età - e la troppo giovane età di Tobia! -, è giocoforza intuire che l'aumento del nucleo familiare pesa sulla componente felina.
Un altro??????
Ebbene.... sì.
Complice la lavatrice in garage - dovevo fare un carico, assolutamente! - ed un miagolio disperato, Pepe si è introdotto in casa ronfando come un trattore a pieno giro e mostrando un entusiasmo sconfinato per il cibo e la compagnia.

Oggi, dopo una settimana di arresti domiciliari in camera di Tobia - con somministrazione di antibiotico ed obbligo di astensione da qualsiasi contatto con gli altri micetti -, il dottor Werner ha dato l'ok ed il piccolo ha fatto conoscenza con i fratellini.
In questo momento siamo ancora alla fase "soffiata"..... speriamo in bene....
Pepe ha tuttavia mangiato, nei giorni scorsi, una quantità esorbitante di omogeneizzati (nei quali la mamma nascondeva accuratamente la pasticca di antibiotico...): cosa fare di tutti i vasetti vuoti?






Un portaspilli, per esempio...

... con il coperchio ricamato ed imbottito ....

... ed avvolto in una trina a crochet...

Estate

Calda estate.
Estate di sole, di colori, di caldo.
Estate di temporali, che grandinano improvvisi e subito scompaiono.
Estate di gatti stesi come panni al sole, assopiti e pur sempre vigili.
Estate di notti tuttavia fresche, che ti concedono il riposo dalla fatica e dalla calura del giorno appena trascorso.
Estate di lino, di abitini di cotone, bianchi, colorati, allegri.
Estate da indossare, estate da regalare.
Estate...